Assaggi di tradizioni parmigiane: la Scarpetta di S. Ilario

Il 13 gennaio Parma festeggia ogni anno il suo Patrono, Sant’Ilario di Poitiers. Secondo la leggenda cara ai parmigiani, un giorno un calzolaio vide il Santo attraversare la città scalzo durante una giornata di neve, così gli regalò un paio di scarpe. Il giorno dopo l’uomo, proprio nella posizione in cui il giorno prima erano le scarpe date a Sant’Ilario, trovò un paio di scarpe d’oro. Per ricordare l’evento, pasticcerie, fornai e rezdore preparando i golosi dolcetti che soprattutto i bambini adorano.

Scarpetta della Pasticceria Sole di Parma

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Assaggi di prodotti Iper – La grande i: Omelette al prosciutto cotto e caciotta

Un ingrediente non è solo un alimento che unisci ad un altro per fare una ricetta, ma è una vera e propria scelta accurata di materie prime che concorrono a rendere il piatto finale una delizia per i propri ospiti oltre che per se stessi. Dopo aver fatto la spesa da Iper – La grande i, oggi ho pensato di preparare un’omelette al prosciutto cotto e caciotta. Molto rapida e golosa, da cucinare anche all’ultimo minuto se si ha poco tempo. Piace a tutti, anche ai bambini!

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A Parma non è San Giovanni se non si mangiano i tortelli d’erbetta

Longh col so covvi, tgniss sensa vansaj, foghè in t al buter e sughè col formaj. Così devono essere serviti, secondo tradizione, i tortelli d’erbetta, che si mangiano a Parma la sera del 23 giugno.

 

Ingredienti per 4 persone:
4 hg di ricotta fresca 

2 hg di erbette

1 uovo

2 hg di Parmigiano Reggiano

Poca noce moscata

6 hg di farina, 3 uova e acqua

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Come preparare il risotto al tartufo in 5 mosse

Riso carnaroli, tartufo (Tuber Aestivum), aglio, erba cipollina, cipolla, aroma. Sono questi i pochi ingredienti selezionati e combinati sapientemente da La Corte Ghiotta per preparare in pochi gesti un perfetto risotto al tartufo.

Il risotto al tartufo de La Corte Ghiotta si può acquistare su Cibecco.com, lo shop online che offre una selezione dei migliori prodotti tipici e vini italiani: formaggi, salumi, vini bianchi, rossi, spumanti e molte altre prelibatezze.

Risotto al tartufo Cibecco.com Continua a leggere

Ho messo troppa carne al fuoco

Oggi vi porto a Bologna, la città dei tortellini, della mortadella e… del ragù! Il capoluogo dell’Emilia Romagna è detto anche “Bologna la grassa” per la sua cucina sostanziosa e per la presenza di tanti buongustai ed esperti.

Io trovo il ragù una preparazione molto appetitosa e versatile, che si può abbinare non solo alla pasta ma anche alle verdure. E’ ottimo ad esempio con le melanzane al forno.

La ricetta che vi propongo viene direttamente dall’Accademia Italiana della Cucina e riprende le indicazioni depositate oltre trent’anni fa, il 17 ottobre 1982, dalla delegazione bolognese presso la Camera di Commercio di Bologna.

Ragù alla bolognese

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Se non ci sei, mi sento persico

Delicato e ben digeribile, il persico è un pesce d’acqua dolce molto diffuso e normalmente poco costoso. Oggi vi propongo una ricetta facile e veloce per cucinarlo con funghi e zafferano.

Filetti di persico allo  zafferano e funghi

Filetti di persico allo zafferano e funghi

Ingredienti:

Filetti di pesce persico

Latte

Olio evo

Funghi freschi o surgelati

Erbe aromatiche (timo, aneto, rosmarino, erba cipollina)

Zafferano

1 spicchio d’aglio

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Sgabei. Vietato sedersi

Oggi vi porto in Lunigiana (tra Liguria e Toscana), con una ricetta che spopola anche sul nostro Appennino Parmense: gli Sgabei. Si tratta di pasta per il pane lievitata, tagliata a strisce sottili e fritta, che si sposa magnificamente con tutti i tipi di salumi e formaggi.

Sgabei, una ricetta della Lunigiana

Sgabei da accompagnare a salumi e formaggi

La ricetta è di mio zio Raimondo, che normalmente li prepara per tutta la famiglia. Continua a leggere

Ho un diavolo per cappelletto

Chiamateli cappelletti, chiamateli anolini, ma non chiamateli tortellini! Noi a Parma con la pasta fresca ci sappiamo fare. E quella dei “galleggianti” è una tradizione soprattutto famigliare, un piacere da condividere con le mani sporche di farina sui taglieri prima ancora che con le gambe sotto il tavolo per mangiarli in compagnia.

Cappelletti

Le varianti sono infinite, ogni cucina e ogni famiglia ha la propria, così come ha il proprio modo di fare il brodo in cui vengono tuffati.

https://twitter.com/cittadarte/status/568073684906332160

Per prepararli io e mia mamma oggi abbiamo usato la farina Barilla, che è sempre una garanzia. Ne abbiamo fatti 1500!!!

Cappelletti con farina Barilla

 

Natale, Pasqua e Ferragosto (ebbene sì) sono le occasioni migliori per gustarli. Ma anche un giorno come questo si presta per scaldarsi il cuore con un un buon brodo bollente.

Patapizza

Sembra una pizza, ma è fatta di patate. E’ uno di quei piatti che si prestano ad accogliere ospiti a cena. Semplice e gustosa, piace anche ai bambini.

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Questa ricetta è nata dopo aver letto un libro di cucina che è una vera enciclopedia del tubero più amato che ci sia, in tutte le sue declinazioni: il Grande Libro della Patata. Ecco qui la copertina del volume:

Ingredienti e procedimento li potete leggere su Desideri magazine.

Per qualche nozione in più sulla storia della patata, c’è un articolo di Rai Expo 2015 che ne narra l’uso e il costume dal ‘500 ad oggi.