Rugiada e tortelli sulla Stradivari a Boretto (RE)

La tradizione della notte di San Giovanni, il 23 giugno 2018, è magica per gli abitanti di Parma e della sua provincia. Ci si incontra per gustare i tipici tortelli di erbetta (un primo piatto a base di pasta fresca ripiena di ricotta e bietole verdi, condito con burro fuso e Parmigiano-Reggiano), e in attesa dell’arrivo della rugiada e del suo “potere curativo”, si parte per navigare su un tratto del fiume Po a bordo della famosa Motonave Stradivari.

Stradivari a Boretto (RE)

Motonave Stradivari

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A Parma non è San Giovanni se non si mangiano i tortelli d’erbetta

Longh col so covvi, tgniss sensa vansaj, foghè in t al buter e sughè col formaj. Così devono essere serviti, secondo tradizione, i tortelli d’erbetta, che si mangiano a Parma la sera del 23 giugno.

 

Ingredienti per 4 persone:
4 hg di ricotta fresca 

2 hg di erbette

1 uovo

2 hg di Parmigiano Reggiano

Poca noce moscata

6 hg di farina, 3 uova e acqua

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Come preparare il risotto al tartufo in 5 mosse

Riso carnaroli, tartufo (Tuber Aestivum), aglio, erba cipollina, cipolla, aroma. Sono questi i pochi ingredienti selezionati e combinati sapientemente da La Corte Ghiotta per preparare in pochi gesti un perfetto risotto al tartufo.

Il risotto al tartufo de La Corte Ghiotta si può acquistare su Cibecco.com, lo shop online che offre una selezione dei migliori prodotti tipici e vini italiani: formaggi, salumi, vini bianchi, rossi, spumanti e molte altre prelibatezze.

Risotto al tartufo Cibecco.com Continua a leggere

Ho un diavolo per cappelletto

Chiamateli cappelletti, chiamateli anolini, ma non chiamateli tortellini! Noi a Parma con la pasta fresca ci sappiamo fare. E quella dei “galleggianti” è una tradizione soprattutto famigliare, un piacere da condividere con le mani sporche di farina sui taglieri prima ancora che con le gambe sotto il tavolo per mangiarli in compagnia.

Cappelletti

Le varianti sono infinite, ogni cucina e ogni famiglia ha la propria, così come ha il proprio modo di fare il brodo in cui vengono tuffati.

https://twitter.com/cittadarte/status/568073684906332160

Per prepararli io e mia mamma oggi abbiamo usato la farina Barilla, che è sempre una garanzia. Ne abbiamo fatti 1500!!!

Cappelletti con farina Barilla

 

Natale, Pasqua e Ferragosto (ebbene sì) sono le occasioni migliori per gustarli. Ma anche un giorno come questo si presta per scaldarsi il cuore con un un buon brodo bollente.