5 buoni motivi per organizzare un “porto-party”

C’è chi la chiama “cena condivisa” e chi invece preferisce parlare di “porto-party“. Di fatto è un evento in cui “ognuno porta qualcosa” da mangiare o bere insieme agli altri, che possono essere amici oppure perfetti sconosciuti. Può essere un compleanno, una festa di cambio stagione oppure un ritrovo tra colleghi. L’importante è avere una location a disposizione quindi un padrone di casa che ospiti volentieri i commensali.
Ecco dunque 5 buoni motivi per organizzarlo:

  1. Meno stress per chi organizza, che dovrà pensare solo a preparare la tavola sulla quale si poggeranno le pietanze portate dagli invitati, che si serviranno preferibilmente  soli, a buffet
  2. Adatto a tutti: grandi, piccoli, onnivori, vegetariani, vegani e a chi ha allergie o intolleranze alimentari poiché chi segue particolari diete non dovrà fare altro che portarsi il proprio cibo
  3. Si può gustare sia in piedi che seduti e il numero degli invitati può essere anche molto alto
  4. Chi non ama cucinare, non è obbligato a farlo: può portare vino, birra, acqua o bibite oppure acquistare cibi già pronti
  5. Gli avanzi? Si portano a casa!

Un piccolo consiglio: sarebbe bene chiedere agli invitati come intendono contribuire oppure dare loro suggerimenti, se non hanno idee. Questo per evitare di avere dieci torte e nessun salame!

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