C’è chi la chiama “cena condivisa” e chi invece preferisce parlare di “porto-party“. Di fatto è un evento in cui “ognuno porta qualcosa” da mangiare o bere insieme agli altri, che possono essere amici oppure perfetti sconosciuti. Può essere un compleanno, una festa di cambio stagione oppure un ritrovo tra colleghi. L’importante è avere una location a disposizione quindi un padrone di casa che ospiti volentieri i commensali.
Ecco dunque 5 buoni motivi per organizzarlo:
- Meno stress per chi organizza, che dovrà pensare solo a preparare la tavola sulla quale si poggeranno le pietanze portate dagli invitati, che si serviranno preferibilmente soli, a buffet
- Adatto a tutti: grandi, piccoli, onnivori, vegetariani, vegani e a chi ha allergie o intolleranze alimentari poiché chi segue particolari diete non dovrà fare altro che portarsi il proprio cibo
- Si può gustare sia in piedi che seduti e il numero degli invitati può essere anche molto alto
- Chi non ama cucinare, non è obbligato a farlo: può portare vino, birra, acqua o bibite oppure acquistare cibi già pronti
- Gli avanzi? Si portano a casa!
Un piccolo consiglio: sarebbe bene chiedere agli invitati come intendono contribuire oppure dare loro suggerimenti, se non hanno idee. Questo per evitare di avere dieci torte e nessun salame!